Rivivere le sensazioni del primo giorno di lavoro. Accendere un riflettore sui tanti legami umani che si sono creati. Fissare quei momenti che hanno attestato il sentirsi parte di una storia comune, quella di un’azienda dove le persone sono sempre state considerate la risorsa più importante.
È così che si legge negli occhi di Patrizia la passione che ha messo nel suo lavoro. Come è così che traspare l’entusiasmo di Rosita nel fare qualcosa, che va ben oltre a ciò che si fa, ma a come lo si fa. In loro, con loro, si possono visualizzare tanti pensieri. Quelli fatti da Patrizia nei lunghi viaggi in autobus tra l’andata e il ritorno da casa a lavoro. Quelli fatti da Rosita mentre vedeva un’azienda diventare grande e con essa pure lei. Crescere senza mai perdere di vista la dimensione umana, forse è proprio questo il segreto di un’evoluzione di un’impresa che deve esserci in armonia però con le persone che ne fanno parte integrante.
Patrizia e Rosita rappresentano due spaccati di vita reale dell’essenza di un’organizzazione aziendale. Dietro alle loro storie c’è l’essenza e il significato dell’importanza che ha un’impresa proprio per le persone che vi hanno parte, per le loro famiglie e per la comunità nel suo complesso. Un vero e proprio processo di osmosi, dove ci si alimenta a vicenda, in un viaggio di crescita certamente professionale, ma ancor prima personale.
Umiltà e senso di appartenenza. Sono queste due delle costanti presenti in queste due donne. Un’umiltà data dal non voler apparire, dove il fare bene il proprio lavoro sono i fatti che vanno a sostituire le parole. Un senso di appartenenza invece frutto di un orgoglio di aver contribuito, proprio attraverso il loro fare, alla scrittura collettiva di questa storia d’impresa.
A telecamere spente e obiettivi fotografici riposti nello loro custodie, Patrizia e Rosita ricominciano a sentirsi a loro agio. Prima di riprendere il loro lavoro i loro sguardi s’incrociano. Non ci sono parole, ma da quel loro silenzio si avverte una certa consapevolezza condivisa. Quarant’anni in De Rigo non sono stati solo momenti di lavoro. Quarant’anni in De Rigo sono stati tanti momenti di vita. E ognuno di questi per loro rimarrà un ricordo indelebile. Da custodire nel loro scrigno personale.